ALTARE GATTESCHI
Nel 1626 – come narrato da Felice Dondori nel 1639 – venne esposto nella chiesa di San Domenico a Pistoia il ritratto di San Domenico in Soriano. Con il nome di San Domenico in Soriano si definisce un particolare soggetto iconografico in cui sono rappresentati Santa Maria Maddalena, la Vergine Maria e Santa Caterina d’Alessandria nell’atto di donare un’immagine di San Domenico di Guzman, fondatore dell’ordine, a uno o più fratelli domenicani. La scena ricorda quanto avvenuto nella notte del 15 settembre 1530 nel convento domenicano di Soriano Calabro, quando un frate ricevette dalla celesti figure femminili l’immagine del Santo fondatore dell’ordine.
Poiché l’immagine provocò grande devozione nei fedeli pistoiesi nel 1629 venne commissionata da parte del cavalier Francesco Gatteschi un altare per ospitarla.
La pala è una tela ad olio, dalla critica più recente attribuita a Francesco Lupicini (1590-1656) e databile al 1626.
I ricordi del convento registrano che “la pittura è di Francesco Lupicini Fiorentino, ma l’immagine di San Domenico è più antica” da datarsi nella seconda metà degli anni Venti del Seicento, atteso che nel 1628 è attestata la presenza del pittore in ambito domenicano pistoiese dal suo ruolo di testimone in un rogito notarile.