ALTARE FABRONI

 La descrizione di questo altare ripete quella del primo altare a destra, con le varianti della famiglia committente, i Fabroni, con stemma, cartiglio ed epigrafe. La tela sull’altare è dipinta da Francesco Romanelli (1610-1662) e rappresenta San Michele Arcangelo in atto di scagliare la lancia contro Lucifero, caduto ai suoi piedi. A sinistra del detto terzo altare lacerti di affresco tra cui un Cristo benedicente, un santo vegliardo che tiene in mano un’animula di santa raggiante e a destra una giovane santa (forse Anna) tiene in mano un’effige della Madonna con il Bambino. L’opera è attribuita a Niccolò di Tommaso, fiorentino, attivo a Pistoia nel convento del Tau tra il 1340 e il 1370. Il soggetto mariologico proseguiva con l’attiguo grande affresco della Presentazione di Maria al Tempio, oggi esposto nell’ex refettorio.