Altare Rospigliosi
L’altare chiesto dalla famiglia Rospigliosi fu edificato posteriormente a quello del transetto destro. La pala d’altare era inizialmente una tela di Giovan Battista Paggi (1554-1627), pittore genovese noto per aver realizzato l’affresco Miracolo di s. Caterina da Siena per il chiostro grande di Santa Maria Novella, raffigurante San Domenico e la Vergine, trasferita ai primi del XX secolo al quarto altare di sinistra. Oggi sopra il sesto altare è posta una tela di autore ignoto a tema Sacra Famiglia, dove un angelo porge della frutta alla Vergine ed in alto altri angeli gettano fiori avendo sopra di loro l’Eterno. Sotto la mensa d’altare è posta l’urna contenente il corpo del Beato Andrea Franchi, opera in bronzo e cristalli realizzata negli anni 1930-32 da Ulisse Lippi, artista pistoiese. Come detto prima della ristrutturazione dovuta ai dettami del Concilio Vaticano II l’urna era posta sotto la mensa marmorea dell’altare maggiore.
A sinistra del sesto altare, nel transetto, appare un lacerto di affresco di ignoto pistoiese in relazione al quale il restauratore Ugo Procacci notò delle analogie con il Maestro del Trionfo di Sant’Agostino, artista pistoiese dei primi del Quattrocento attivo nella Cappella Brancolini in San Francesco. Dal frammento emerge una Crocifissione e della figura del Cristo restano soltanto il braccio destro inchiodato alla croce e una piccola parte del panneggio sul fianco. Completa e integra è la figura della Vergine dolente avvolta in un manto color prugna con risvolti verdi ed ai suoi piedi una figura in vesti monacali.
Sulla parete sinistra della cappella è posto il monumento funebre a Pompeo Rospigliosi, in marmo policromo di autore ignoto, seguace del Bernini. Mentre sulla parete sinistra del transetto troviamo un affresco raffigurante la Deposizione dalla croce, databile al XVI secolo e attribuito a Sebastiano Vini, che in quel periodo era operativo nel chiostro del convento.