ALTARE FAMIGLIA CELLESI
La parte dell’altare addossata alla parete presenta uno zoccolo con un’epigrafe al centro ed ai lati lo stemma della famiglia Cellesi, committente dell’opera nel 1611 circa. Lo stemma è sormontato da un elmo piumato, nella parte superiore vi è un leone passante ed in quella inferiore delle bande trasversali. Al centro vi è un’ampia cornice, ai lati della quale osserviamo due colonne a fusto liscio con capitello composito ed una testina alata nella sua parte alta. La composizione è sormontata da un timpano ed un frontone interrotti. Sopra il frontone vi è un piccolo pilastro che sorregge un disco raggiato. Dalla struttura poggiata alla parete sporge la mensa d’altare, sorretta da quattro colonnette.
All’interno della cornice si conservava una tela, qui attestata almeno fino al 1910, raffigurante Santa Maria Maddalena, la Santa a cui si dedica l’altare. La tela è stata scambiata con quella del primo altare a sinistra, raffigurante San Domenico in Soriano. La pala con San Domenico, databile al 1626, è una tela ad olio precedentemente attribuita a Giovanni Battista Lupicini e oggi ritenuta opera del fratello Francesco. Al centro della composizione è collocata l’immagine di San Domenico, raffigurata in un’altra tela ed eseguita da una diversa mano. Attualmente l’immagine del santo è frutto di una copia moderna eseguita dal domenicano Fra’ Mario, al secolo Adolfo Rollo, collocata in sostituzione della primitiva, copia a sua volta della prodigiosa immagine apparsa nel XVI secolo in Soriano Calabro.